Se stai pensando di visitare l’Andalusia, cosa vedere, cosa fare, cosa mangiare e come scegliere le tue destinazioni saranno sicuramente le prime domande che ti farai.
Il Sud della Spagna è una zona pazzesca del nostro continente: a cavallo tra Europa e Africa, mix di culture, di lingue e di sapori, terra di artisti e passionali ballerini di flamenco, è a pochi passi da noi ma allo stesso tempo sembra un altro mondo.
Cercavamo una destinazione in cui sfuggire dai rigori di inizio inverno, raggiungibile in macchina per non doverla noleggiare lì, e con tante cose da fare e fotografare nei dintorni. Be’, l’abbiamo decisamente trovata!
L’Andalusia ci ha rubato il cuore, con i suoi paesini bianchi e blu arroccati su colline desertiche, le sue spiagge caraibiche incastonate tra alte scogliere, le montagne innevate a pochi passi dal mare, la sua cultura e cucina ricca di influenze arabe…
…Ma soprattutto ci ha sorpreso!
Sì perché se tanti conoscono le meraviglie delle città andaluse come Siviglia e Granada, molti meno sanno che in questa terra ci sono anche:
- uno dei deserti più grandi e fotogenici d’Europa,
- il cuore pulsante dell’Old Wild West europeo,
- ponti sospesi sopra fiumi e cascate degni del Nepal,
- incredibili spaccature nel terreno che formano canyon spettacolari,
- e non meno importante…le uniche scimmie in libertà del continente europeo!
In ciascuno di questi posti potrai portare a casa ricordi bellissimi e foto pazzesche, e noi ti aiuteremo a fare entrambe le cose – anche perché, come dico sempre, per noi viaggiare e fotografare sono la stessa cosa.
Visitare questa zona è un’ottima idea in estate, il momento del massimo picco del turismo, ma ancora di più in autunno, primavera e inverno: l’Andalusia offre un clima mite che permette ai più coraggiosi qualche bagno anche nei mesi più freddi, ma in questa stagione eviterai le folle e potrai foto spettacolari alla natura selvaggia di questa zona!
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Se la fotografia di paesaggio ti appassiona e vorresti davvero sapere come fotografare paesaggi da sogno, dai un’occhiata al nostro videocorso Paesaggista Advanced: affrontiamo tutti gli argomenti importanti, dalla preparazione allo scatto fino alla post-produzione, e sveliamo i segreti che rendono davvero una foto paesaggistica meravigliosa.
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Ma quindi cosa vedere in Andalusia, cosa fare, cosa mangiare, come girarla e godersela al massimo?
Vediamo di rispondere a ogni tua domanda!
Andalusia on the road – il modo migliore per girare questa regione

L’Andalusia è una zona pazzesca come hai capito, e se lo chiedi a noi ti possiamo solo che consigliare di girarla in macchina, o comunque con un mezzo proprio.
Non fraintendermi, come in tutta la Spagna i collegamenti in bus e treno funzionano piuttosto bene, e se ciò che ti interessa visitare sono principalmente le città non dovresti avere problemi a muoverti con i mezzi pubblici.
Ma se vuoi scoprire la vera Andalusia, quella dei paesini minuscoli arroccati sulle colline, dei deserti, delle montagne e delle scogliere a picco sul mare, allora hai bisogno di un’auto: girare l’Andalusia on the road è il modo migliore per scoprirla nei suoi luoghi più segreti e selvaggi (quelli di cui ti parlerò in questo articolo, per intenderci).
Le distanze non sono enormi: in 2-4 ore di macchina al giorno puoi spostarti comodamente da una città all’altra e fermarti nei luoghi intermedi che meritano una visita, con la massima libertà di movimento e di scelta.
Arrivare in Andalusia in macchina o noleggiarla lì?

Se hai poco tempo, ovviamente, ti consiglio di arrivare in aereo e noleggiare una macchina in loco: nelle principali città troverai tutte le più note compagnie di noleggio auto, e se cerchi la migliore soluzione sicurezza-prezzo ti consiglio di leggere questo articolo su come scegliere l’assicurazione per l’auto a noleggio – credimi, è lì che si trovano le vere fregature o le migliori botte di fortuna 😉
Se invece, come noi, hai più tempo e vuoi passare magari un mese in Andalusia lavorando come nomade digitale, valuta bene le tue alternative: noleggiare un auto per periodi così lunghi può essere un salasso e costarti più che la casa stessa.
Nel nostro caso, avendo una macchina GPL, abbiamo deciso di fare la follia: un on the road in Andalusia partendo dall’Italia con la nostra macchina!
Seti interessa fare la stessa cosa, ecco qualche cifra del nostro viaggio:
- Dall’Italia (Milano) all’Andalusia (Almeria) in auto sono circa 18 ore di viaggio – se non ti spaventa guidare per diverse ore puoi fartela tutta in 3 giorni o meno, oppure fermarti sulla strada in posti come la Camargue in Francia, Girona (bellissima e poco nota), Barcellona, Valencia, Murcia etc…
- Quanto costa andare in auto in Andalusia? La risposta è…dipende.
Con una macchina a GPL abbiamo speso circa 200€ solo andata. Se ne valga la pena e sia conveniente lo puoi decidere solo tu.
Cosa visitare in Andalusia in 5, 10, 15 giorni
E una volta arrivati? Quanto tempo ci vuole per visitare l’Andalusia? Quanti giorni di viaggio bisognerebbe considerare per un tour sufficientemente approfondito del Sud della Spagna?
Di nuovo la risposta è un bel…dipende! Perché a seconda di quanti giorni hai a disposizione puoi visitare un tipo di Andalusia o…un altro.
Ecco cosa ti consiglio di fare se hai pochi giorni in Andalusia – qui sotto trovi le informazioni base, in fondo all’articolo il nostro racconto di viaggio con foto e consigli!
Tour dell’Andalusia in 5 giorni

Ammettiamoli, 5 giorni sono un po’ pochini per visitare una regione ampia e varia come l’Andalusia.
Ma si fa quel che si può, e quindi se hai meno di una settimana ti consiglio di concentrarti sulle città:
- Comincia da Almeria, ma evita di fermarti in città: dirigiti invece al vicino deserto de Tabernas per fare una passeggiata nel selvaggio West d’Europa e scoprire questo deserto pazzesco.
- A circa due ore di auto hai Granada: una perla di città che ha come sfondo le vette innevate (d’inverno) della Sierra Nevada, dove potrai abbuffarti di Tapas (tipici aperitivi spagnoli) buonissime e a costi irrisori.
- 4 ore di macchina verso ovest di porteranno poi a Gibilterra: un’enclave inglese in terra spagnola, io non me ne sarei mai andata senza conoscere le scimmiette che abitano la Rocca.
- Altre 2 o 3 ore alla guida e arriverai a Siviglia: non hai conosciuto la vera Andalusia se non hai visitato questa splendida città con l’anima araba.
Hai qualche giorno in più? Perfetto perché c’è tanto da fare:
Tour dell’Andalusia in 10 o 15 giorni

Le tappe sono le stesse del tour di 5 giorni, ma ciò che conta è che con un po’ più di tempo potrai davvero scoprire le meraviglie dell’Andalusia al di fuori delle città e dei luoghi più turistici.
In Andalusia in 10 giorni (o più) puoi visitare meglio:
- il Deserto de Tabernas, dove passerei almeno un paio di giorni se ti appassiona la fotografia.
È uno dei luoghi naturali più belli che abbiamo visto in Europa!
Puoi anche visitare uno dei tanti set cinematografici usati per i film Western (hai presente le ambientazioni di Sergio Leone? Ecco. Ma anche Game Of Thrones, Exodus, Lawrence d’Arabia e molti altri). - Il Parco Naturale de Cabo de Gata-Nijar, vicino ad Almeria, una zona meravigliosa di scogliere a picco sul mare dove godere dei più bei tramonti della regione.
- La Sierra Nevada, che puoi visitare in lungo e in largo da Granada o dai paesini vicini con alcuni trekking bellissimi. Se vuoi un’esperienza davvero autentica, scegli di soggiornare nei pittoreschi villaggi bianchi che punteggiano l’Alpujarra Granadina.
- La costa verso Malaga, con posti stupendi come Nerja, fatta di calette incastonate tra scogliere a picco sul mare e lunghe spiagge. Qui ti daranno grande soddisfazione fotografica le fotogeniche capre di montagna della zona – somigliano a stambecchi, ma si stagliano contro il blu intenso del mare!
- Le zone più a sud-ovest della Spagna, come Tarifa (il paradiso degli sport acquatici) e Cadice, che affacciano direttamente sul continente africano.
- E se non ti basta vederlo in lontananza…perché non considerare anche una tappa IN Africa? Non ti serve nemmeno il passaporto: puoi andare a Ceuta, un pezzo di Spagna circondato dal Marocco, con un comodo traghetto di un’oretta o addirittura in elicottero da Algeciras!
Guida all’Andalusia: mappa dei luoghi da non perdere
Ti ispira, vero? Ti assicuro che pur standoci un mese non siamo riusciti a vedere tutto quello che ci siamo ripromessi, e vorremmo tornarci ancora e ancora!
Per comodità ho raccolto questo mese di scoperte in una mappa dell’Andalusia, dove troverai non solo le città e i posti turistici, ma soprattutto quelli in cui abbiamo davvero lasciato il cuore e che abbiamo scoperto come due novelli esploratori armati di macchina fotografica.
Eccola:
Temperature in Andalusia: quando andare?
Come detto, l’Andalusia offre davvero di tutto in ogni stagione:
- In estate ci si può godere spiagge da sogno e acque cristalline che le hanno valso la nomea di “Costa Tropical”
- In inverno le montagne innevate a poche ore dalla costa offrono la possibilità di passare dalla tiepida temperatura del mare agli sport invernali più classici, come sci e alpinismo
- In primavera i colori della natura che si risveglia, con le prime giornate calde che offrono occasione per splendidi primi bagni ai più coraggiosi
- In autunno, l’ideale per godere del foliage che tinge di giallo, rosso e arancione i boschi, e del momento in cui le città andaluse si riempiono di aranceti per le strade
Insomma, in qualunque momento tu scelga di andare, sicuramente troverai meravigliose occasioni per godere della regione.
L’unico momento che davvero eviterei è il pieno dell’estate, luglio e agosto, perché le temperature devono essere intollerabili e il turismo al suo apice.
Andalusia in inverno: ma fa davvero caldo?

Noi abbiamo scelto di scoprirla a cavallo tra l’autunno e l’inverno: siamo arrivati ai primi di novembre e ripartiti a metà dicembre.
Cercavamo un posto in Europa dove sfuggire all’arrivo del freddo, e anche se la nostra prima scelta erano state le Canarie (dopo esserci innamorati di Lanzarote e Gran Canaria) abbiamo optato per un road trip del sud Europa e per l’Andalusia.
Ciò che ci aveva davvero convinto era stato leggere che la temperatura massima media in Andalusia a dicembre è di 20°C (alle Canarie è 21-22).
Il problema è che si tratta della temperatura massima, e onestamente per la maggior parte del tempo in Andalusia a dicembre ci sono più che altro 15-18° con un bel venticello fresco.
Una temperatura più che accettabile, primaverile e piacevole per quasi tutte le attività, ma non certo una che ti fa venire voglia di fare il bagno al mare (io l’ho fatto più volte lo stesso, comunque).
Se quindi il tuo obiettivo è goderti temperature propriamente estive, ti consiglio di lasciare l’Europa e dirigerti in Thailandia o giù di lì…ma se ciò che vuoi è una destinazione vicina, bellissima e tiepida in cui svernare, allora vieni subito in Andalusia in inverno!
Viaggio in Andalusia: cosa vedere, fare, mangiare e fotografare

Veniamo al dunque! Se stai ancora leggendo fin qui significa che ti interessa parecchio l’Andalusia…ma cosa vedere?
Ti ho già dato tantissime informazioni per organizzare il tuo viaggio in Andalusia in tutti i dettagli, inclusa la mappa sopra, ma se vuoi saperne di più ecco a te una carrellata di foto e di informazioni sui nostri posti preferiti da visitare in Andalusia.
Quali città dell’Andalusia vedere e fotografare?
Ormai dovresti averlo capito: non siamo dei grandi amanti delle città, preferiamo viaggiare e scattare nella natura incontaminata, tra montagne o scogliere selvagge.
Ma in Andalusia tutto questo si mescola in maniera straordinaria, e a pochi passi dalle principali città ci sono alcuni dei paesaggi naturali più belli che abbiamo visto in Europa.
E quindi, per concludere questa guida fotografica dell’Andalusia ti porterò con noi nei nostri luoghi preferiti uno scatto dopo l’altro, tutti rigorosamente Made in Vsa, suddividendoli in base alla città più vicina.
Andalusia poco turistica: Almeria, tra deserti e scogliere

Il posto che più di tutti ci ha rubato il cuore è stata la zona di Almeria. Una zona dell’Andalusia davvero non turistica e poco nota, soprattutto considerate le bellezze che offre!
La città di per sé non è niente di che, con un grande porto industriale che occupa quasi sempre lo sfondo, ma perdersi nei suoi vicoli, tra le chiese e i monumenti color sabbia è comunque un’esperienza tipica. Il punto più famoso della città di Almeria è l’Alcazaba, ovvero l’antica fortezza murata che troneggia nel punto più alto della città.
Un giro al suo interno è d’obbligo nella tua tappa ad Almeria in Andalusia, anche perché se sei un fan di Game of Thrones potresti forse riconoscere al suo interno…i giardini di Dorne!
Purtroppo non abbiamo potuto visitarla perché vietavano l’accesso ai cani, ma merita sicuramente una visita.
Ma la vera meraviglia di Almeria si trova fuori dalle sue caotiche strade cittadine…
Deserto de Tabernas: il Vecchio West si trova qui!
Uno dei posti più affascinanti e fotogenici che abbiamo mai visto, il deserto de Tabernas si estende a nord della città di Almeria e non ha confini precisi: anche solo guidando in questa zona ti renderai conto che il paesaggio è straordinario e molto particolare.

Profonde fenditure tagliano la terra creando colline e montagnette degne dei più famosi canyon americani, su cui è una goduria arrampicarsi e mettersi in posa per fotografie davvero pazzesche.
I torrenti e fiumi che passano nella zona modellano costantemente il terreno, dando anche origine a situazioni davvero particolari come…delle saline! Sì, esatto.
Un posto pazzesco per amanti dell’avventura e fotografia di paesaggio.

Ma non solo…
Fort Bravo e i set dei film Western in Andalusia
Ti ricordano qualcosa questi paesaggi? Non riesci a non pensare che “ehi, mi ricorda proprio i western che tanto amavo da bambino“? Be’ hai ragione, perché è proprio qui che sono stati girati!
Sergio Leone fu tra i primi a scoprire questa zona e a valorizzarla per ciò che è diventato negli anni, fino ad oggi: la capitale internazionale dei film western nel mondo! Sì esatto, nel mondo intero!

Dopo di lui hanno girato qui alcuni dei più grandi registi, creando capolavori come Lawrence d’Arabia, Exodus e…Game of Thrones!
Eh sì, se vuoi fare un tour dei luoghi del Trono di Spade in Andalusia, questo non può mancare (ti perderai in estasi tra le stradine del villaggio Dothraki) ![]()

Alcuni dei set costruiti apposta per girare i film sono visitabili, e meritano il prezzo del biglietto.
Il più famoso e Mini Hollywood, ma è un vero e proprio parco dei divertimenti con giostre e addirittura uno zoo…non proprio il nostro genere, per cui abbiamo optato per Fort Bravo.

Con 20€ si può entrare nella zona del set, visitarla tutta, mangiare nel saloon, fare uno shooting fotografico tra le vie di una vera cittadina western e…ovviamente assistere agli spettacoli tenuti da bravissimi attori (in spagnolo) e i loro cavalli!

Visitare le scogliere di Cabo de Gata vicino Almeria
Ma Almeria non è solo deserto…è anche mare. E che mare!

A est di Almeria c’è un parco naturale ampio e bellissimo, fatto di scogliere a picco sul mare, zone in cui la roccia rossa ferrosa si scontra con quella bianca calcarea, e fotogeniche lingue di roccia che emergono dal mare come la spina dorsale di un antico mostro marino.

Tutto ciò si è creato attraverso un’antichissima attività vulcanica, e ti regalerà fotografie del mare spettacolari – specialmente al tramonto.

Nei dintorni puoi anche dedicarti alla fotografia naturalistica, specialmente dei bellissimi fenicotteri che popolano le saline a ovest del faro!
Cosa vedere in Andalusia – Granada e dintorni

Se apprezzi di più la montagna del mare (o del deserto), Granada è la città che fa per te.
La porta della Sierra Nevada, è una città bellissima costruita su vari livelli, per cui è piena di belvedere (“mirador”) per foto spettacolari con vista sui palazzi antichi del centro storico.
Ogni quartiere ha la sua anima, la sua storia…anche solo camminare senza meta in questa cittadina riempie gli occhi di meraviglie.
Soprattutto se ti dirigi verso la Alhambra, il famosissimo complesso medievale in stile moresco che riempie occhi e cuore di questa terra a metà tra due culture.
Un paio di giorni se li merita tutti Granada, per scoprire anche i giardini di Generalife e i vari quartieri tipici come la Alcaicerìa.
E se hai ancora tempo, non perderti una visita ai molto meno noti ma altrettanto belli (e soprattutto gratuiti) giardini di Carmen de los Martires: bellissimi, riccamente decorati in stile moresco, con libero accesso ai cani al guinzaglio (il che non guasta mai per noi, con la nostra Brenda
) e tanti pavoni liberi che potrebbero mettersi in posa per te!

E poi…todos a tapear en Granada!
E non dimenticarti di finire la giornata con l’attività più tipica della zona: “ir de tapas” o “tapear”.
Andare a tapas significa girare i bar della zona bevendo bicchieri di vino o boccali di birra, a cui a Granada viene accompagnato gratuitamente uno stuzzichino: melanzane fritte con miele di canna da zucchero, calamari fritti, piccoli bocadillos (panini) e altre specialità tipiche.

A fine serata non ti reggerai in piedi: o per il troppo alcool, visto che ad ogni bicchiere ti portano qualcosa gratis, oppure per il troppo cibo.
Anche se non bevi, infatti, puoi acquistare le tapas aggiuntive per cifre irrisorie (meno di 2€ l’una anche!) e riempirti più che se avessi cenato!
Trekking in Sierra Nevada per fotografie spettacolari

Se ami la montagna e i trekking, nei dintorni di Granada potresti starci per mesi: ci sono centinaia e centinaia di percorsi! Alcuni anche molto impegnativi, specialmente in inverno con la neve, considerando che le cime più alte della Sierra Nevada sfiorano i 3.500 metri (non lasciarti ingannare quindi, sono i monti più alti della Spagna!).
Trekking Sierra Nevada facile ma bellissimo: Los Cahorros
Non avendo attrezzatura noi abbiamo optato per cose più semplici: il mio percorso preferito è stato quello di Los Cahorros, un trekking facilissimo ma spettacolare sempre a lato di un fiumiciattolo, addentrandosi in un profondo canyon.

Tra l’acqua che scorre e che offre sempre splendide opportunità di foto con acqua effetto seta, i lunghi ponti sospesi che collegano le parti più alte del percorso come in Nepal, e le splendide viste sul canyon che si godono durante il ritorno, è veramente un percorso adatto a tutti ma spettacolare in ogni stagione (occhio solo a evitarlo se ha piovuto molto nei giorni precedenti).

Il Grand Canyon dell’Andalusia: Badlands de Purullena
Un altro paesaggio veramente particolare e un ottimo posto per foto spettacolari, specialmente se si ha la fortuna di avere un tramonto come quello che abbiamo beccato noi, è quello delle Badlands de Purullena.
“Badlands” è un termine che già ci porta lontano: secondo il dizionario indica gli altopiani tipici degli USA, in Dakota e Nebraska. In italiano si chiamano calanchi, e sono un fenomeno erosivo prodotto dall’acqua su certi tipi di rocce argillose, che crea delle…opere d’arte!

Profondi solchi nel terreno che, a seconda dei luoghi, possono diventare dei veri e propri canyon…ed è proprio il caso di Purullena!
Il posto di per sé non è interessante come Taberna, non si può girare tra le formazioni rocciose ma solo vederle dall’alto (da un mirador). Ma la vista, soprattutto al tramonto, merita davvero!

Questo è un luogo ideale per fare foto con il drone come queste sotto, scattate con un Mavic Air.

Cosa vedere vicino a Granada sul mare? Nerja e il parco Maro-Cerro Gordo
Ma anche Granada, ricordiamocelo, sta a nemmeno un’ora dalle splendide spiagge della Costa Tropical!
Non perderti quindi nemmeno questa zona: la nostra preferita, a parte tutti gli splendidi paesini dell’Alpujarra e quelli sulla costa, è Nerja.

A est di Nerja infatti c’è un parco naturale molto simile a quello di Cabo de Gata, ad Almeria, ma forse ancora più speciale perché sconosciuto ai più e popolato da tantissimi…stambecchi!

Ok, in realtà si tratta di una particolare specie di capra, la Capra Pyrenaica, che però nulla ha da invidiare agli stambecchi montanari: le lunghe corna ricurve dei maschi si stagliano contro il blu del mare, mentre si inerpicano come provetti scalatori sulle scogliere ripide e scoscese.

Bellissimi, davvero: porta il tuo obiettivo tele o un tuttofare per immortalarli al meglio!
Location fotografiche in Andalusia: cosa vedere a Siviglia

Siviglia è forse la città più bella dell’Andalucia…certamente è la più famosa!
E non a caso: passeggiare per le sue strade significa perdersi in enormi giardini riccamente decorati, entrare in palazzi che ti trasportano nel tempo e nello spazio in Paesi lontani da Mille e Una Notte, farsi pervadere dalla vibrante passione del flamenco che si respira in ogni via, e assaggiare le tapas più particolari della Spagna!
Non ha nemmeno senso consigliarti un posto piuttosto che un altro da vedere a Siviglia…tutta la città è spettacolare! Passeggiare armati di macchina fotografica è un must per chi ama la street photography.

Due cose però non posso non dirtele:
1. La migliore location fotograficaa Sivigliaal tramonto è Plaza de España
Plaza de España è senza ombra di dubbio il punto che mi è piaciuto di più di Siviglia, e direi anche il più fotogenico.
Una piazza bellissima immersa nel verde di un immenso giardino, il parco di Maria Luisa. Un palazzo riccamente decorato nel tipico stile andaluso che ne adorna metà della circonferenza. Una grande fontana con giochi d’acqua al centro, e infine un piccolo canale che scorre intorno su cui navigano barchette, papere e cigni.

Magica, a dir poco. Sembra di stare a Venezia per certi versi, con le acque azzurre solcate da barche di turisti che ridono.
Ma al contempo è assolutamente andalusa, sia nelle fattezze dell’architettura che nei decori: bellissime maioliche colorate adornano una serie di panche, che ricoprono tutto il palazzo, rappresentanti le 48 province spagnole.

Ci si potrebbe passare delle ore in qualunque momento della giornata: a osservare gli artisti di strada che giocano con le bolle di sapone, o ad ammirare i ballerini di flamenco sotto i portici.
Ma quello più bello è decisamente il tramonto, rendendola a mio parere la migliore location fotografica a Siviglia: i raggi rossi del sole tingono di un colore intenso sia le facciate ocra del palazzo che i decori rossastri della pavimentazione, trasformando l’intera piazza in un capolavoro arancione.

Il momento perfetto inoltre per riuscire a fare foto con meno gente in giro, magari utilizzando i pesci del canale o i cigni che lo solcano come ignari modelli.
2. Non perderti la caratteristica dell’Andalusia: flamenco a Siviglia e non solo

L’altro consiglio che posso darti è di non perderti, a Siviglia ma nell’intera Andalucia, il flamenco.
Una forma d’arte intensa e potente, che combina musica, canto, ballo e movimento in un continuum carico di emozione.
È una forma espressiva antichissima, di origini gitane ma nata qui in Andalusia, che nasce dal bisogno di esprimere gioie e dolori in una forma potente ed emozionante: ecco perché il canto è all’apparenza stonato, quasi gracchiante o gridato, ma che entra dentro come un flusso caldo e arriva fino in fondo al petto…impossibile non provare un’emozione fortissima.
Soprattutto se è accompagnato da arpeggi melodiosi con la chitarra, dal battito delle mani e dei piedi sulla pedana, calzati in dei particolari “tacchi” per fare maggiore rumore. E ovviamente, dalla danza.
I vestiti tipici del flamenco sono bellissimi, sia per le donne che per gli uomini – colorati, eleganti, ricchi di drappi e pizzi, svolazzano seguendo i movimenti dei ballerini come se danzassero anch’essi all’antico ritmo gitano.
Ti sto facendo venire voglia di fotografare questo spettacolo, vero? Bene!
Ci sono due modi principalmente per sperimentare il flamenco in Andalucia:
- un “tablao” di flamenco, ovvero un bar o comunque un circolo di appassionati (“Peñas Flamencas”):gli spettacoli sono solitamente a pagamento, una ventina di euro è un prezzo onesto ma varia molto da posto a posto.
Trovare il tablao giusto non è semplice, specialmente nelle grandi città come Siviglia o Granada, in cui ad ogni angolo di strada troverai cartelli che pubblicizzano gli spettacoli nei vari locali.
Noi abbiamo scelto di andare a Nerja, al Burro Blanco, dove incluso nel prezzo del pacchetto c’erano drink e tapas, e ci è piaciuto molto – ma non siamo certo degli esperti! - Oppure, si può andare alla scoperta del flamenco di strada.
Artisti da ogni angolo di Spagna e oltre vengono a performare nelle strade dell’Andalusia il flamenco che qui ha avuto origine, ovviamente, per cui è molto probabile che per pochi euro di contributo volontario potrai assistere a uno o più spettacoli in giro per le città.
Come anticipato, noi abbiamo trovato dei ballerini di flamenco (non particolarmente bravi o scenografici, purtroppo) nel bellissimo contesto di Plaza de España, al tramonto.
Ma anche a Granada, davanti all’Iglesia de San Gil y Santa Ana.
In generale non sarà difficile trovare questi artisti di strada e assistere a diversi spettacoli di Flamenco in diversi posti.
Quale delle due opzioni è meglio, ti chiedi? Direi entrambe.
Soprattutto se vuoi fare delle fotografie, potrai ottenere situazioni molto diverse a seconda che tu vada in un tablao o che immortali gli artisti di strada.
Nel primo caso avrai quasi sicuramente un posto privilegiato per assistere allo spettacolo, ma dovrai vincere la timidezza e metterti a scattare davanti a tutti gli altri in posizioni assurde per ottenere gli scatti che desideri (come ha fatto Marco a Nerja).

Nel secondo invece, in strada, avrai molto meno controllo sulla situazione: probabilmente la scena non sarà “pulita”, avrai altre persone nell’inquadratura, sarà più difficile comporre la scena come vuoi tu…ma è divertente anche solo provarci, come ho fatto io in Plaza de España a Siviglia.

Consiglio la lettura dell’argomento di Wikipedia sul Flamenco prima di assistere a uno spettacolo, sarà più facile apprezzarlo in tutte le sue sfaccettature.
Cosa vedere in Andalusia a Gibilterra: scimmie inglesi e viste africane

Ultimo ma non meno importante, soprattutto se come me ami i luoghi “strani”, non puoi perderti una tappa a Gibilterra.
Gibilterra è un pezzetto di terra che si protende nel mare poco prima di Tarifa, con viste incredibili sul Marocco, ed è un luogo dalle molte particolarità.
- In primis, è in Spagna ma è a tutti gli effetti una provincia inglese.
È una vera e propria (nonché l’ultima) colonia in territorio europeo. E si vede! Non appena si supera la Linea, come si chiama la divisione tra Spagna (il paese La Línea de la Concepción) e Inghilterra, ci si ritrova…a Londra!
Tutto è così squisitamente e stranamente inglese!
L’architettura delle case, le cabine rosse del telefono, le cassette delle lettere e i cestini dell’immondizia...sembra di aver usato il teletrasporto e di essere usciti come Harry Potter in un mondo nuovo.
Ci sono persino gli autobus a due piani rossi – anche se sono quelli turistici, qui. - Un’altra particolarità è che subito dopo il confine si trova…la pista d’atterraggio degli aerei. Macchine e persone che entrano a Gibilterra devono aspettare che non ci siano velivoli in fase di decollo o atterraggio, altrimenti resteranno lì, in attesa, a godersi lo spettacolo unico di un aereo che gli passa davanti sulla strada.
- Infine, la cosa forse più strana e più bella di Gibilterra è che è l’unico luogo in Europa in cui è possibile vedere…le scimmie!
Libere, allo stato brado, sono gli unici esemplari nel nostro continente. Ce ne sono diverse centinaia e popolano principalmente quella che viene chiamata la Rocca, ovvero un enorme promontorio che si erge sopra la cittadina di Gibilterra, diventandone la sua caratteristica più evidente.
Come vedere le scimmie a Gibilterra (e fotografarle)?

Vedere le scimmie in libertà in Europa è davvero un’esperienza emozionante, anche perché il paesaggio contro cui si stagliano è spesso molto interessante.
Il mare di un blu intenso fa da sfondo a splendide foto alle “bertucce di Gibilterra”, che secondo la credenza popolare saranno presenti qui finché Gibilterra resterà inglese (e infatti Churchill fece ripopolare la colonia, a suo tempo).
Per accedere alla Rocca e vedere/fotografare le scimmie ci sono due modi:
- prendere la cabinovia che porta fino in cima alla rocca (400 metri circa) al costo di circa £30.00 incluso l’ingresso all’aera protetta della Rocca – eh sì, preparati a pagare in sterline ovviamente!
- pagare solo l’ingresso alla Rocca (circa £15) e salire a piedi. Questo a sua volta si può fare seguendo la strada asfaltata, oppure il molto più faticoso ma bellissimo sentiero dei Mediterranean Steps.
Salire alla Rocca di Gibilterra con i Mediterranean Steps

I Mediterranean Steps sono una ripida scalinata scavata nella roccia che si inerpica tutto intorno alla Rocca e porta nel suo punto più alto, dopo una vertiginosa salita di 400 metri in pochi chilometri.
Noi l’abbiamo fatta in meno di un’ora e non l’abbiamo trovata troppo tosta, con scarpe da ginnastica e in inverno, ma posso immaginare cosa succeda in estate con 40° e le persone in infradito fuori forma.
Sicuramente se non ti spaventa un po’ di trekking è un’esperienza che vale decisamente la pena (al ritorno puoi scendere con la cabinovia one way, 17£, oppure dalla strada).
Come fotografare le scimmie a Gibilterra in sicurezza?
E le scimmie?
Be’ non appena inizi a lasciarti le case alle spalle e addentrarti nella Rocca, potresti incontrarle in qualunque punto. Noi le abbiamo viste sull’altro lato, quello più turistico, ed è più probabile trovarle lì appunto perché sanno che ci sono più turisti a cui cercare di rubare cibo.
Ovviamente il punto in cui è più probabile trovarle – e in cui bisogna stare anche più attenti – è Apes Den, Tana delle Scimmie.
Perché dico stare attenti?
Be’ perché queste simpatiche scimmiette in realtà non sono poi tanto simpatiche. Negli anni hanno sviluppato comportamenti a volte aggressivi, soprattutto quando pensano di aver trovato del cibo e vogliono appropriarsene.

Per cui ATTENZIONE ad aprire sacchetti o similari in loro presenza – possono fare scatti fulminei e diventare violente. Occhio anche alle cose che POSSONO SEMBRARE cibo, come la custodia della macchina fotografica.
Le scimmie, ovunque nel mondo, sono ottime ladre!
In generale meglio fotografarle con un teleobiettivo, così da non dover andare troppo vicini e non spaventarle. Abbiamo assistito a una scena che poteva diventare spiacevole, con una ragazza che ha cercato di farsi un selfie con la scimmia, ma quest’ultima non ha gradito e le è saltata addosso…
Io mi sono trovata molto bene con il mio Tamron 17-70 f/2.8che mi ha permesso di dosare le distanze.
In generale non sono pericolose per gli umani, ma sono animali selvatici con lunghi denti affilati e bisogna stare attenti a non infastidirle, e cogliere i segnali che lanciano.
Specialmente con un cane, come noi, è servita tanta attenzione: Brenda è stata bravissima e non ha mai abbaiato o fatto cose strane, ma si vedeva chiaramente che le scimmie non erano felici di averla lì. Se hai modo di lasciare i cani altrove prima di salire, meglio, o comunque evita di andare con loro ad Apes Den!
Incluso nel prezzo della Rocca c’è anche l’ingresso alla grotta di San Michele – un posto davvero pazzesco, una caverna molto profonda e ampia in cui c’è anche una sala per concerti, ed è possibile vedere molte scimmie anche in questa zona.
Anzi, la leggenda vuole che le bertucce siano arrivate proprio da qui, e che la grotta in realtà sia un profondissimo passaggio sottomarino che collega l’Europa all’Africa!
Che meraviglia, no?

Bene, ormai sai tutto quello che hai bisogno di sapere sull’Andalusia, sulle sue città e le sue coste, i luoghi più belli e fotogenici, e le cose da fare per godertela al meglio.
Noi ci abbiamo veramente lasciato il cuore, e sono certa che capiterà anche a te se ci andrai e seguirai i nostri consigli.
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In bocca al lupo per il tuo viaggio e per la ricerca di cosa vedere in Andalusia!
Un abbraccio,
Ilaria
