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Autoscatto perfetto: ecco i trucchi per fotografarsi da soli

Pronto per il tuo prossimo viaggio? Magari una vacanza da soli?

Viaggiare in solitaria è un’esperienza bellissima, ma pone anche una serie di difficoltà. Una di queste è quella fotografica.

Sappiamo già tutti che una foto è più bella con un soggetto umano.

La regola dei terzi, quella delle leading lines, tutto ciò che abbiamo studiato e spiegato nel nostro corso di fotografia gratis ci insegna l’importanza di inserire una figura, possibilmente umana, nelle foto di paesaggi. Siamo fatti così: l’occhio umano apprezza meglio una foto, un paesaggio, un’opera d’arte se questa…contiene un essere umano!

Ma a meno di non voler fermare sconosciuti per posare per noi, nel viaggio in solitaria si rischia di avere una serie di foto di paesaggi senza figure, piuttosto tristi.

Come possiamo quindi realizzare l’autoscatto perfettoquando in viaggio da soli, o semplicemente quando desideriamo tirare fuori qualche bella foto di noi stessi per Instagram (a proposito, perché non dai un’occhiata al nostro profilo?) o altre piattaforme?

Sui social infatti questa cosa diventa ancora più importante: sono davvero poche le persone che riescono ad avere successo e radunare molti follower senza “metterci la faccia”.

Io per esempio molte volte mi trovo in paesaggi e location mozzafiato completamente deserti, potrei semplicemente scattare una foto al paesaggio, ma adoro posizionare un soggetto davanti alla fotocamera; per questo, quando non ho un soggetto da usare come modello, mi dedico alla realizzazione di autoscatti (come quello della foto di copertina in cui ci rincorriamo).

Ma come si fa?

Come fotografarsi da soli, un’arte a sé

La maggior parte delle persone arriva nella location pronta a scattare qualche bella foto, ma alla fine la maggior parte degli scatti vengono male e si perde una marea di tempo per cercare di realizzare qualcosa di decente.

Questo perché in tanti improvvisano, mentre invece se si vuole ottenere un autoscatto decente serve della progettazione.

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Per realizzare l’autoscatto perfetto infatti:

  • serve attrezzatura specifica, come un cavalletto (ma con un po’ di creatività può non essere necessario);
  • bisogna conoscere il proprio dispositivo, sapere come attivare l’autoscatto, quanti tipi ci sono, etc;
  • bisogna posare e conoscere come “disporre” il proprio corpo all’interno della scena;
  • infine bisogna conoscere bene le regole della fotografia e della composizione fotografica, perché c’è differenza tra un Selfie per le Stories di Instagram e una foto con autoscatto artistica, che comunica qualcosa.

Ecco, in questo articolo vedremo proprio tutti questi aspetti.

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In questo blog parliamo di fotografia professionale quindi mi concentrerò particolarmente sull’utilizzo della fotocamera, ma se disponi di uno smartphone con buona fotocamera i consigli restano comunque validi.

Questo sopratutto considerando il fatto che i telefoni stanno ormai raggiungendo capacità incredibili, e fotografare con lo smartphone come con la reflex è quasi una possibilità concreta.

Detto questo, se non riesci a fotografarti da solo quando sei in viaggio, non ti preoccupare, è successo anche a me, anzi all’inizio non riuscivo proprio a scattare una foto decente.

Ma poi piano piano mi ci sono impegnato studiando a fondo e sono riuscito ad ottenere foto come questa:

E in questo articolo ti vado a svelare quelli che sono i trucchi per scattare foto in questo modo.

Per realizzare lo scatto perfetto non hai bisogno di attrezzatura chissà quanto particolare, ti basta un cavalletto e magari un telecomando per scattare da remoto.

Il cavalletto per realizzare l’autoscatto perfetto:

Il cavalletto è lo strumento che mi porto dietro in tutti i viaggi, ce ne sono di vari tipi da quello più stabile a quello più leggero, ma in ogni caso sappi che sicuramente ti tornerà utile per realizzare l’autoscatto che hai sempre desiderato.

Come scegliere il cavalletto giusto per autoscatti perfetti?

Diciamo che se sei una persona che come me viaggia molto, è consigliabile avere un cavalletto con un basso ingombro e molto leggero; io per i miei viaggi ho scelto il Manfrotto compact che ha una ottima qualità prezzo ed è perfetto per viaggiare.

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In alternativa se non vuoi portarti dietro un cavalletto così ingombrante, puoi optare per un gorillapod che è un super treppiedi da viaggio, leggero compatto e ultra portatile.

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Ovviamente, lo svantaggio di questo cavalletto è che rimane basso, circa una ventina di centimetri da terra, e magari farai fatica a realizzare autoscatti ad un altezza normale, ma con un po’ di pazienza riuscirai a posizionarlo bene in quasi tutte le situazioni.

Il vantaggio del Gorillapod è che avendo “braccia” pieghevoli puoi arrotolarle praticamente intorno a qualsiasi cosa, da un palo della luce a un albero, riuscendo a ottenere angolazioni spesso uniche.

Qualunque sia la scelta, il cavalletto è l’arma migliore del fotografo poiché gli permette di posizionare la fotocamera e scattare in completa autonomia.

Tendenzialmente il cavalletto può essere utilizzato tranquillamente con un adattatore anche su un cellulare, quindi va benissimo anche per lo smartphone.

Posso fare autoscatti anche senza cavalletto?

La risposta da fotografi “seri” sarebbe no, ma voglio svelarti un segreto: capita spesso di non avere dietro il cavalletto, o di non volerlo preparare, o di avere qualsiasi altro motivo per non utilizzarlo. E con un po’ di pazienza e creatività, si possono fare ottimi autoscatti anche senza cavalletto.

Come? Sfruttando gli elementi del paesaggio! Una roccia, un elemento architettonico o altro, possono tornare molto utili e anche fornire interessanti primi piani sfocati che aiutano a dare profondità alla foto (ricordi la regola del layering?).

Appoggiare la fotocamera a terra, infine, è un’ulteriore opzione…ma attenzione al tipo di terreno, che non ci sia polvere, sabbia, acqua o altro da cui proteggere la fotocamera!

Configurare la fotocamera per realizzare autoscatti

La prima cosa è quella di trovare una location bella e possibilmente al tramonto o all’alba, come abbiamo scritto in questo articolo per realizzare belle foto in viaggio.

Da lì hai 3 opzioni per realizzare il tuo autoscatto:

  1. Utilizzare il timer della fotocamera
  2. Utilizzare la funzione time-laps
  3. Utilizzare l’app per l’autoscatto o l’apposito telecomando.

Utilizzare il timer della fotocamera per realizzare l’autoscatto:

pamukkale autoscatto

Questa è la funziona più semplice da utilizzare ma anche quella più scomoda, implica il fatto che tu debba impostare il timer della fotocamera, premere il pulsante e poi correre davanti alla fotocamera in tempo e nella posizione giusta prima che la fotocamera inizi a scattare.

Un volta realizzato lo scatto, dovrai correre indietro per vedere il risultato ottenuto e ripetere il tutto da capo.

È la tecnica che ha usato Ilaria per realizzare la foto sopra, nel bellissimo sito di Pamukkale in Turchia.
Il problema è che può essere anche una cosa rischiosa, a seconda del terreno su cui ci si trova…questa situazione, per esempio, lo era, tra acqua e superfici scivolose su cui si rischiava di cadere.

La funzione autoscatto è ormai disponibile su tutte le fotocamere e su tutti i cellulari, sulle fotocamera solitamente la trovi indicata con una schermata simile a questa:

self timer menu cover 3

Ovviamente cambia da fotocamera a fotocamera e molte dispongono di un apposito pulsante.

Una volta trovata la “sezione” dedicata a questo nel menu della tua fotocamera, potrai scegliere tra varie opzioni, solitamente includono lo scatto ritardato a 2 secondi (utile più per fotografare le stelle senza creare micro-mosso che per un autoscatto), 5 secondi, 10, e un numero variabile (e a volte impostabile manualmente) di altre opzioni.

Ma se proprio vogliamo, c’è una soluzione migliore che è quella di utilizzare la modalità timer. Ovvero utilizzare la funzione time laps:

Utilizzare la funzione time laps per realizzare autoscatti

Untitled 3

La funziona time laps è molto semplice: in sostanza, posizioni la fotocamera e gli dici di scattare una foto ogni tot secondi.

Per esempio puoi impostare la fotocamera dicendogli di scattare una foto ogni secondo, a questo punto ti basta premere il pulsante e la fotocamera inizierà a fare il resto.

In questo modo non devi premere il pulsante ad ogni scatto come hai fatto nella modalità timer, ma ti basta posizionarti davanti alla fotocamera e realizzare quante foto vuoi.

In ogni caso, ti consiglio di guardare come vengono le prime foto per evitare di scattare tutte foto che magari risultano sotto esposte, sovra esposte o magari fuori fuoco.

Ormai tutti i cellulari dispongono di una modalità time laps quindi potrai utilizzare tranquillamente questa funzione anche sul cellulare.

Ma dove si trova? Questo è un po’ più complesso da trovare, anche perché non esiste un nome univoco per questa funzionalità: alcuni pèroduttori la denominano “time laps”, altri” scatto intervallato” o “interval timer shooting”, come Nikon sopra.

Il mio consiglio è di scrivere su Google “nome e modello della tua fotocamera + terminologie varie viste qui sopra” e sicuramente troverai il manuale utente con l’informazione specifica.

Come fare un autoscatto con la reflex: utilizzare app o il telecomando per scattare da remoto

App per autoscatto

L’ultima soluzione, nonché quella che ti permette di ottenere il risultato migliore, è quella di utilizzare un’app per scattare da remoto.

Si perché molte fotocamere permettono di utilizzare un’apposita app per scattare da remoto.Ogni produttore ha la propria all specifica, verifica quindi quando scegli quale macchina fotografica acquistare se c’è un’app corrispondente e compatibile.

Il bello di questa app è che puoi vedere cosa vede la fotocamera, quindi puoi posizionarti davanti all’obiettivo e vedere direttamente dall’app se la tua inquadratura è corretta; non solo, una volta che hai scattato la foto potrai guardarla immediatamente per scoprire se il risultato ottenuto è soddisfacente, il tutto senza muoverti da dove ti trovi.

Fantastico no?

Se la tua fotocamera non dispone della funzione per potersi collegare all’apposita app, c’è una soluzione alternativa: l’uso di un telecomando remoto per fotocamera.

Ce ne sono tantissimi, fai attenzione che il modello della tua macchina fotografica sia incluso nell’elenco delle compatibilità. Esistono sia wireless che con filo, ovviamente tu per fare autoscatti vuoi sceglierne uno totalmente remoto.

Puoi acquistare il device sopra con qualche decina di euro su Amazon.

Fare autoscatti con lo smartphone (non solo selfie!)

Se vuoi fare autoscatti con lo smartphone, che non siano selfie e quindi non si tratti semplicemente di stendere il braccio e fotografare con la fotocamera frontale, più o meno dovrai avere le stesse accortezze.

  • Ti servirà un treppiedi quasi sicuramente, perché posizionare in piedi un cellulare in modo che stia fermo è moooolto più difficile che con una macchina fotografica. I modelli per smartphone sono molto più abbordabili, eccone un elenco.
  • Per quanto riguarda lo scatto, dovrai affidarti al timer o alla modalità time laps. A meno che tu non abbia un secondo smartphone, non potrai utilizzare la funzione remota. Anche se, se proprio fai sul serio, potresti valutare di comprare un Pulsante da remoto per smartphone come questo.

Per quanto riguarda le modalità, se non trovi dove impostare lo scatto remoto puoi fare sempre affidamento a Google, chiedendo ad esempio “come fare autoscatto con Huawei”, “come fare autoscatto con iPhone”, etc. Troverai risposte specifiche, specialmente se inserisci anche il modello del tuo smartphone.

Autoscatti professionali: come dare l’impressione che ci sia un aiuto-fotografo sempre con te

Veniamo ora agli ultimi due punti. Avere tutta l’attrezzatura sopra non ti aiuterà a fare fotografie professionali, se non riuscirai a:

  • posare decentemente
  • comporre la foto

Se infatti ti metterai davanti alla fotocamera dritto come un bastone, oppure se ti metterai nel centro della scena senza rispettare alcuna regola di composizione, difficilmente riuscirai a ottenere uno scatto degno di nota.

Sul primo fronte, sappi che non è facile: c’è un motivo se il modeling è un mestiere così ben pagato. Serve non solo bella presenza ma anche capacità di posizionarsi al meglio.

Come fare belle foto con l’autoscatto

In linea generale, ricorda che:

  • è meglio posizionarsi frontalmente ma leggermente inclinati, così da dare maggiore tridimensionalità;
  • gambe e braccia non dovrebbero essere dritte (non risultano molto credibili) ma piegate in modo naturale, magari una piegata e una dritta;
  • la posa dovrebbe sembrare il più possibile naturale, spontanea. Non una posa, insomma. Vedi l’esempio sopra per capire cosa intendo: c’è movimento, c’è enfasi, c’è spontaneità (Ilaria ha anche rischiato di fare un bel volo, tanto era spontanea la gioia di quella posa 1F602 1).

Per quanto riguarda la composizione…be’, c’è un mondo dietro ovviamente!

Se ti interessa approfondire e conoscere tutti i segreti della fotografia, abbiamo qualcosa che potrebbe interessarti:

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Da dovunque tu parta, con il nostro metodo affronterai con ordine e chiarezza tutti i principi base dietro alle foto veramente straordinarie, dalle basi all’attrezzatura, dagli speciali sui diversi stili alla post-produzione.

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Be’, mi sembra di aver detto tutto. Come ultima cosa, se hai la passione per la fotografia, non dimenticarti di visitare la nostra sezione dedicata alla fotografia in viaggio su Youtube (e iscriviti al canale ovviamente)

Pronto a realizzare autoscatti mozzafiato?

Un abbraccio,

Marco & Ilaria

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